I vignaioli e gli enologi possono dirsi più che soddisfatti dell’annata 2015. Nel 2014 avevano dovuto far fronte ad alcune malattie che avevano colpito le vigne, causate ad esempio dalla Drosophila suzukii. Quest’anno invece non sono state riscontrate presenze dannose e per questo i produttori sono convinti che i vini saranno di altissima qualità. Le temperature secche e calde hanno avuto un effetto molto positivo sulle uve Schiava, tanto che uno dei vignaioli parla addirittura di una delle migliori annate in assoluto dell’elegante vino rosso.
La vendemmia delle uve per il Santa Maddalena è iniziata negli ultimi giorni di settembre, per raggiungere il suo apice nella prima settimana di ottobre. Per la prima volta negli ultimi trent’anni è stato possibile raccogliere contemporaneamente le uve sui vigneti situati a quote basse e sui pendii più alti. L’estate da record ha permesso una vendemmia da record. Le uve mature e in buona salute, le gradazioni alcoliche eccellenti e gli aromi straordinariamente fruttati forniscono tutti i presupposti per un Santa Maddalena 2015 assolutamente pieno e di grande struttura. Vignaioli e appassionati potranno gustare un nettare dagli aromi unici e inconfondibili.